mercoledì 3 agosto 2016

10 cose che gli uomini transessuali vogliono farti sapere

Nel corso della mia vita di uomo transgender ho avuto momenti in cui mi sarebbe piaciuto poter dire qualcosa a chi mi stava vicino, ma ho fallito nell’intento. Finché tornare indietro nel tempo non sarà un’opzione realizzabile, andiamo avanti con una migliore comprensione sulle cose che noi vorremmo dire ai nostri amici stretti o a potenziali partner. Se hai ricevuto questo articolo da un amico, non è che lui sta cercando di dirti che ti sei macchiat* di uno di questi punti? Potrebbe darsi, oppure pensa soltanto che sarebbe una buona lettura e che potrebbe piacerti.
Sei colpevole per associazione
Riceverai più domande su di me di quante ne possa ricevere io. Le persone confuse o curiose tipicamente fanno domande a qualcuno con cui sentono di potersi relazionare o pensano condivida esperienze simili. Discuti con me di cosa mi faccia sentire a mio agio delle cose che puoi raccontare su di me quando ti trovi a fronteggiare queste domande. Se io preferisco che non mi si faccia uscire fuori dall’armadio, puoi rispondere con un semplice ma fermo “Non sta a me rispondere a queste domande, mi dispiace.” Se non faccio mistero della mia transizione, scopri come rispondere appropriatamente o evitare interrogativi bruschi. Questo ti renderà un* alleat* migliore e permetterà alle conversazioni di scorrere fluide fino ai dibattiti costruttivi anziché focalizzarsi a sessualizzare l’esperienza. Man mano che l’argomento delle vite delle persone transgender emerge nei media rivolti alla fetta più ampia di popolazione, le domande di solito ricadono in una di queste due categorie: “curiosità genuina” o “curiosità superficiale”. La domanda “Quali sono alcune ragioni per cui un uomo transessuale può non volersi fare l’intervento chirurgico ai genitali” è diversa dalla domanda “Hai un pene?”. Sapere se chi pone la domanda ricade in una categoria mossa da buone intenzioni o da malizia ti aiuterà a gestire questi momenti.
Ma tu sarai sempre ________ per me” fa male
La transizione nella vita è inevitabile. Vedere il tuo cuginetto per la prima volta dopo anni e divertirsi al pensiero che una volta portava i pannolini può far dire “Ah, ma tu sarai sempre il mio piccolo Tommy per me!” ed essere del tutto accettabile. Ma nel mio caso potrei aver combattuto con chi fossi e come mi sentissi riguardo a me stesso prima di venire fuori come il vero me stesso. Questo nella mia vita è un momento di crescita positiva e felicità, e se ho scelto di condividerlo con te, dirmi che preferisci continuare a vedermi come qualcuno che ho corso molti rischi per lasciarmi alle spalle fa male e può danneggiare la nostra amicizia. Dirmi che ai tuoi occhi avrò sempre il mio nome all’anagrafe o il mio sesso di nascita è un po’ come dire a qualcuno che ha lottato contro la depressione che lo vedrai sempre come “quel patetico ragazzino emo” o come qualcuno che ha combattuto con problemi legati alla propria immagine per il proprio peso che sarà sempre “grasso” per te. Capisci cosa intendo? Sì, magari ci conosciamo da tanto tempo prima del mio coming out e potrebbe essere difficile per te liberartene o vedere le cose in maniera diversa. Fammi capire che ci stai provando evitando di usare quella frase.
Raccontare a tutti che sono transessuale può essere estremamente pericoloso.
Per quanto alcuni media diano un supporto positivo alle persone transessuali, c’è ancora uno spropositato ammontare di odio e ignoranza. Centinaia di persone transessuali sono assassinate ogni anno e la maggior parte delle volte i loro assassini camminano a piede libero a causa di leggi inefficaci o inesistenti sul posto per me. Potresti pensare che avere un amico trans e parlarne in un luogo pubblico sia okay, ma se ti sente la persona sbagliata o lo dice ai suoi amici e loro ai loro amici, io potrei essere in serio pericolo. Il fatto che l’avere un amico trans sia una novità non vale il prezzo della mia vita. Se ne vuoi parlare, non usare il mio nome e di’ semplicemente che “hai un amico”.
La mia disforia non è colpa tua
Può essere dura essere emotivamente coinvolti in qualcuno che sta soffrendo per la propria immagine. Potresti credere di essere l’unica persona responsabile per la sua felicità, ma a volte la sua tristezza viene da un posto che tu semplicemente non puoi toccare. Non è colpa tua il fatto che io abbia zone e cose riguardanti il mio corpo a cui non voglio che si presti attenzione. Parlami e scopri cosa mi sta bene e cosa puoi fare per cancellare cause scatenanti della mia disforia, ma non prendere la disforia sul personale. Alcuni rapporti, transessuali o cissessuali, non finiscono per essere “libri di testo”. Se mi sento a disagio per il mio seno e parlo del fatto che vorrei avere la chirurgia in futuro, essere tristi per questo e dirmi “Ma io adoro le tue tette!” o “No, non farlo, ti amo così come sei” non mi aiuta. Non fa altro che provare il fatto che ti sei creat* un’immagine di me nella tua testa che non combacia con chi sono veramente e non è una base positiva per un rapporto.
Non è colpa del T”
Essere in Terapia Ormonale Sostitutiva può essere un MOMENTONE nella mia vita. Ma mentre seguo questa conquista potrei essere aggressivo con te o fare lo stronzo. Se dico cose come “È solo colpa del testosterone”, hai il mio permesso di non credermi. Sono ben consapevole dei cambiamenti emotivi che ho deciso di avere e ci sono innumerevoli sistemi di supporto e articoli con consigli su come gestire la tensione extra e un temperamento più aggressivo su Google. I miei sbalzi di umore e il mio squilibrio ormonale devo controllarmeli io, non sei tu che li devi tollerare. Non ho il diritto di essere maleducato con te o respingerti e dare la colpa a una sostanza.
Come si sentono quei gusci d’uovo?
Non ti attaccare troppo alle parole che in una conversazione non sono mai state pronunciate. Mi conosci, se siamo stati vicini in qualsiasi periodo della mia vita sai come articolare domande e frasi per non essere offensiv*. Anche se magari a me non va di essere un educatore tutto il giorno ogni giorno verso gli estranei dal fruttivendolo, sei mi* amic* e mi dimostri quanto ti interessa di me quando ti emozioni per la mia transizione tanto quanto me. Molte persone transessuali non hanno o perdono il loro intero sistema di supporto quando fanno coming out, perciò sono fortunato ad avere te. Se hai gironzolato qua e là sul web una volta o due noterai che la mia comunità si attacca a termini e parole. Non lasciare che questo ti spaventi dal parlare con me.
Non uscire con me nonostante me
Se ti interessa uscire con me, assicurati di essere interessat* a me per quello che sono, e non a dispetto del mio status di trans. Non mi stai facendo un favore ad interessarti a me “nonostante il fatto che” io sia trans, lo stai facendo sembrare come qualcosa che per te è duro da gestire o che ti è inferiore, e GRAZIE AL CIELO eccoti qui ad essere interessat* a me perché chi altro lo farebbe? È da maleducati.
Quello che dici alle mie spalle è quello che davvero pensi di me
Quando faccio coming out per la prima volta, alcune persone potrebbero dire che “Ci vuole tempo” o “Lo sapevo da sempre”, alcune potrebbero dire che non ne avevano idea e alcune potrebbero non credermi a causa di qualcosa che sta diventando un nuovo andazzo e si chiama “trans trending”. Non sta a te decidere se io lo stia facendo perché voglio attenzione o perché il mio amico fa la stessa cosa. Non sta alla gente del posto mettersi insieme e approvare il mio status di trans. Non c’è modo per te di stabilire cosa è successo nella mia testa per anni e con cosa ho combattuto personalmente. Ci sono molti modi di affrontare la transizione e non ce n’è nessuno di perfetto o da dover seguire alla lettera. Parlane con me, scopri la mia storia se davvero ti interessa tanto. Sennò, lascia perdere, perché non intacca la tua vita in nessun modo.
I pronomi che usi per me significano molto per me
Ci sono probabilità che io abbia scelto un nuovo nome e che preferisca pronomi di genere, che il fatto che tu li usi sia importante per me e che quando lo fai mi dimostri che mi supporti mentre sto migliorando la mia vita per me stesso. Tutte cose che dovrebbero essere qualità di ogni amic*! All’inizio potresti fare confusione o lasciarti scappare quelli sbagliati, ma ti prometto che sarò in grado di capire cosa è un tentativo sincero e cosa è uno sbagliare apposta.
Grazie
Se hai speso tempo a leggere o a condividere questo articolo con qualcuno che ti è vicino, hai assorbito dei consigli su come essere un* alleat* per i diritti delle persone transessuali migliore, e per me questo è ammirevole. Volerti educare per rendere le cose migliori a me e ad altre persone transessuali nella mia vita in questo momento di grandi novità nella comunità e nei media ti fa meritare un grandissimo grazie. Ci sono un sacco di rabbia e di odio nel mondo e nella nostra comunità, e a volte gli alleati possono essere spinti fino ai loro limiti o aver paura di usare le parole sbagliate o di fare la cosa sbagliata. Ogni singola persona che ci segue e ci supporta è di valore. Grazie per la tua pazienza, la tua amicizia e il tuo amore.

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