INTERVENTO CHIRURGICO FtM (FEMALE TO MALE)
Per il cambiamento dal femminile al maschile la cichirurgia plastica estetica prevede una serie di interventi volti a dare al corpo un aspetto più mascolino.
Gli interventi di chirurgia plastica estetica per il cambiamento dal femminile al maschile prevedono
un percorso psicologico che accompagna il paziente prima
dell’operazione e che lo assiste durante la trasformazione. Il paziente
deve essere consapevole che sta percorrendo una strada che non gli
permetterà di tornare indietro e che potrebbe riservare rischi e
complicazioni non preventivabili a priori.
MASTOPLASTICA RIDUTTIVA E ASPORTAZIONE DELLA MAMMELLA
Nelle prime fasi di un cambiamento dal femminile al maschile
si comincia in genere con interventi di riduzione mammaria, che
procedono alla totale asportazione dell’apparato ghiandolare e del
tessuto cutaneo che risulta in eccesso. Questo complesso intervento di chirurgia plastica estetica
è ovviamente preceduto da cure ormonali che riducono il volume del
seno, ma che non sono sufficienti a conferire un aspetto mascolino al
pettorale. L’intervento viene effettuato con un’incisione periareolare,
ovvero lungo il perimetro dell’areola, in modo da non lasciare cicatrici
evidenti. Il chirurgo procede quindi all’asportazione della ghiandola
mammaria, elimina la pelle in eccesso e riduce perimetro dell’areola e
grandezza del capezzolo.
ASPORTAZIONE DELL’UTERO (ISTERO-ANNESSECTOMIA)
Con questa operazione di chirurgia plastica estetica
si procede all’asportazione totale di utero e ovaie. La vagina si
restringe automaticamente e spesso non viene rimossa, sia per la volontà
della paziente, sia per evitare rischiose complicazioni. In ogni caso
l’asportazione della vagina può avvenire anche in un secondo momento.
FALLOPLASTICA PER IL CAMBIAMENTO DI GENERE
La falloplastica è un intervento che non sempre viene richiesto dai pazienti che si avvicinano al cambiamento dal femminile al maschile.
Diverse sono le motivazioni tra le quali spiccano controindicazioni,
problematiche e rischi che l’intervento può comportare, non sempre
preventivabili a priori. Precisi ed accurati interventi possono
soddisfare funzioni estetiche, urinarie e sessuali, creando un organo
cilindrico simile al pene con un autotrapianto di tessuti rimodellati e
integrato con funzionalità urinaria. Per la funzione sessuale viene
innestata una protesi che offre la possibilità di irrigidimento
dell’organo per consentire rapporti sessuali con penetrazione.
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